Programmazione didattica 2017/2018

Progetto didattico

Le Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia pongono come nucleo fondante l’azione educativa le finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. La legge n. 169 del 30/10/2008 introduce formalmente l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nella Scuola Italiana. Tramite esso viene ad affermarsi in modo esplicito il concetto di alunno-persona e le modalità del suo essere in relazione con gli altri nella loro tipicità e diversità.

Condividere l’esperienza educativa, la propria realizzazione umana, il divenire consapevoli ed esperti nell’esistere, significa intrecciare con gli altri eventi di vita.

La scuola dell’infanzia, è luogo di educazione, di vita, ovvero di relazioni. E’ propriamente, luogo-ambiente in cui l’apprendimento si attua attraverso e tramite un contesto di buone relazioni, di sana socialità. Le forme del con-vivere si pongono come un tutt’uno con gli stili dell’apprendimento.
L’educazione alla cittadinanza rappresenta la qualità della progettualità educativa, la dove lo stile dei rapporti, il clima degli ambienti educativi sono autenticamente democratici e dove le persone e le loro storie, il loro pensiero e le loro aspirazioni incontrano autentico riconoscimento.
Una persona può sviluppare in termini armonici la propria identità, sentendosi realizzato e integrato socialmente, essere autonomo e competente, cioè capace di fare da sé. Ma è sufficiente? Certo è molto, ma è tutto quanto desideriamo per il futuro dei nostri bambini?

Non basta preoccuparsi di formare una “testa ben fatta”, se non si fornisce alla persona intellettualmente formata anche un orizzonte di valori sociali, etici, civici.
Scuola e famiglia costituiscono trama ed ordito del tessuto democratico su cui e tramite cui il bambino va intessendo il profilo dell’essere cittadino.

Pur nelle differenze costitutive i due ambienti di vita: la micro-società affettiva famigliare e la macro-società pubblica scolastica, si intersecano nel rispetto delle identità personali e di ruolo, nella promozione di autonomia e responsabilità, di fiducia e collaborazione.
Nella prospettiva della centralità della persona, del valore della convivenza, l’educazione alla cittadinanza si pone come grande finalità trasversale, dove gli adulti diventano modelli significativi.

Solidarietà, aiuto reciproco, tolleranza, confronto, valorizzazione delle differenze per il raggiungimento di scopi comuni, rappresentano atteggiamenti ed abilità indispensabili per una concezione di cittadinanza in contesti multiculturali. Il “noi” e il “nostro” di cui parliamo gode di un passaporto valido per il mondo. Mondo in cui il bambino non ne conosce per ora la geografia, ma con cui può fin da ora commisurarsi nei colori e nelle forme, nelle lingue e negli sguardi.

Utile ribadire il concetto che nella nostra scuola il gioco ha un altissimo potenziale educativo in termini di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze, di sviluppo dell’identità, delle relazioni sociali e di interiorizzazione delle regole e dei valori. E’ quindi metodologia fondante dei processi di insegnamento-apprendimento

 Ad accompagnarci nel progetto “ Ti racconto una storia…una storia molto importante: la mia storia”è una storia d’amore, di amicizia, di rispetto tra il bambino Pete ed Elliot, un drago. Tratta dal film della Disney, “Il drago invisibile”, uscito da poco nelle sale cinematografiche.

Il progetto è stato suddiviso in due Unità di Apprendimento (UDA):

1° UDA: “Io chi sono” Obiettivi formativi:

ogni bambino deve imparare a formare un’attitudine positiva prima di tutto nei confronti di sé stesso, attitudine che viene indicata con il termine di autostima, per poter successivamente relazionare positivamente con gli altri. L’autostima influenza il comportamento, il gioco e l’apprendimento in genere. Essa si fonda sul riconoscimento che ogni individuo è unico, e che questa unicità è sempre degna del massimo interesse e rispetto. Solo se il bambino sarà riuscito a costruire una buona immagine di sé, sarà poi in grado di accettare e di relazionare positivamente con gli altri nella convinzione che tutte le persone possono e devono essere stimate e rispettate

2° UDA:” Io…Tu…Noi “ Obiettivi formativi:

concezione dinamica che mette in primo piano acquisizioni-cambiamenti che interessano non solo i comportamenti individuali e sociali, quanto piuttosto il modo di percepire e rappresentare se stessi nel mondo delle emozioni, delle relazioni e delle cognizioni, nella prospettiva della convivenza.

IO – bambini di 3 anni: dall’elaborazione della separazione dai modelli familiari all’accettazione dei modelli scolastici, nella condivisione di spazi, oggetti, persone e regole di convivenza per raggiungere una situazione di benessere personale
TU – bambini 4 anni: dall’alfabetizzazione emotiva, all’esercizio di autostima, di empatia, di tolleranza nel rispetto di regole convenute e di interdipendenza positiva

NOI – bambini di 5 anni: dal superamento di conflitti tramite pattuizioni e strategie di mediazione, alla collaborazione, all’esercizio di feedback positivi, alla responsabilità esercitando il tutoring, la leadership condivisa e lì apprendimento come costruzione sociale di significati

Programmi settimanali

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